giovedì 29 agosto 2013

Io e il cambiamento - parte prima

Sul cambiamento ne hanno dette e scritte tantissime.
Queste sono quelle che mi piacciono di più:

Se si vuole davvero cambiare qualcosa, bisogna cominciare a cambiare sé stessi, andare contro sé stessi fino in fondo. Il massimo impegno civile è l'auto-contestazione.
Carmelo Bene, su L'Europeo, 1968
 
Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com'è difficile scegliere!
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987
 
Il fanatico è uno che non può cambiare idea e non vuole cambiare argomento.
Winston Churchill
Tutti siamo liberi di cambiare se siamo disposti a peggiorare la nostra condizione.
Ascanio Celestini, Lotta di classe, 2009

Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati.
Nelson Mandela, Lungo cammino verso la libertà, 1995
 
Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In realtà è l'unico modo in cui è sempre successo.
Margaret Mead

Quello che vi posso dire dalla mia esperienza degli ultimi mesi è che il cambiamento è faticoso, ti rimette in gioco, allenta e mina il tuo andare avanti "con il pilota automatico" il che, a volte, può essere devastante.

Per contro, ti rende più consapevole di te e di come ti percepiscono quando ti guardano con occhi nuovi e curiosi.
Un po' come guardo io i miei figli ogni mese, con le loro nuove conquiste e i loro, questa volta, di cambiamenti.