domenica 13 novembre 2011

Silvio B.

Cosa scrivere di questa strana domenica...
Una sensazione molto chiara dentro me e lo dico sinceramente è che nei 3336 giorni in cui lui ha governato, più di Andreotti e De Gasperi, per dire, più di chiunque altro, modo e tempo per convincermi e portarmi dalla sua lo avrebbe avuto.
Il mio presidente del consiglio, invece, non ha fatto nulla per cui io fossi fiera di lui. E non lo dico, oggi, solo con rabbia.
Voglio dire che avere un presidente che non hai votato, che pensa al futuro dell'Italia in un modo diverso dal tuo, capita, ma qui siamo andati molto molto oltre.
La corruzione, i legami con la mafia, l'agiotaggio e i favori per le sue aziende.
Il "meglio che essere gay" "obama abbronzato" "orchidea" "la villeggiatura e non i campi di concentramento" il "trovatevi un marito ricco" "nipote di mubarack" "maggiorenne" tutto questo e molto altro non è ridicolo.
E' una triste deriva culturale, politica, democratica, del linguaggio e dei comportamenti che sarà complicato (a dir poco) risanare.
La consapevolezza del Bene Comune, il futuro da disegnare, che va disegnato, per questa nazione, il senso civico, il rispetto della verità sono temi scomodi, pesanti e forse noiosi.
Ma se non ripartiamo da qui, allora siamo finiti, cerchiamo un nostalgico video di Drive in, addormentiamoci sui nostri divani e aspettiamo un'alluvione.

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